mercoledì 16 luglio 2008

Il narcisismo mistico

IL NARCISISMO MISTICO
Psicanalisi, psichiatria e Stregoneria
Terza parte
Che trovate:

http://www.stregoneriapagana.it/libido3.html

Vi invio un l’estratto---

Misticismo:
“Esperienza religiosa che prevede una comunicazione diretta tra uomo e Dio resa possibile dal graduale abbandono dell’esperienza sensibile e dal superamento della riflessione razionale, grazie a cui è possibile una percezione del divino in forme sovrannaturali o estatiche. Ogni itinerario mistico prevede dei gradi che vanno dalla visione del mondo come luogo della manifestazione di Dio (cogitatio), al raccoglimento dell’anima sede dell’immagine di Dio (meditatio), alla contemplazione estatica di Dio (contemplatio). Questo schema della mistica medioevale è rintracciabile in tutte le forme di misticismo sia orientale, sia occidentale che, pure sotto altre denominazioni e suddivisioni, tracciano quell’intinerario che prevede un allargamento della coscienza in grado di ospitare percezioni e significati che accedono all’esperienza religiosa ordinaria. Jung, che chiama Sé il rappresentante psicologico dell’immagine di dio, interpreta il misticismo come un’apertura della coscienza alla manifestazione del Sé nel suo aspetto numinoso, secondo il significato che a quel termine ha conferito R. Otto.”

Filosofia:
“La consideriamo come descrizione e sviluppo logico degli oggetti percepiti dai sensi o immaginati e della loro realtà nel mondo.”

Psicologia

Ne segue che la religione viene trattata sotto due forme diverse che vale la pena elencare. Due forme diverse, denominate secondo i loro autori.
Freud:
““Ora, quando l’individuo, crescendo, si accorge che è destinato a rimanere per sempre un bambino, che non potrà mai fare a meno di tutelarsi contro potenze superiori sconosciute, presta a queste i tratti della figura paterna, si crea gli Dèi, che teme, che cerca di appropriarsi, e ai quali non dimeno si affida per essere protetto. Il motivo del desiderio ardente del padre coincide pertanto col bisogno di protezione contro le conseguenze della debolezza umana; la difesa contro l’insufficienza infantile si riflette, con i suoi caratteri, nel modo dell’agire dell’adulto contro la propria fatale impotenza, si riflette cioè nella formazione della religione.” (1927) Creata dal desiderio più antico dell’umanità, in chiave antropologica, e dell’infanzia, in chiave individuale, la religione è un’illusione, ma non un delirio perché, osserva Freud, non si pone necessariamente in contraddizione con la realtà.”
Jung:
“la religione, come indica il vocabolario latino religio, è un’osservanza accurata e scrupolosa di quello che Rudolf Otto definì giustamente il numinosum, cioè un’essenza o un’energia dinamica non originata da alcun atto arbitrario della volontà. Al contrario, questa energia afferra e domina il soggetto umano, che ne è sempre la vittima piuttosto che il creatore [...] il numinosum è o una qualità di n soggetto visibile o l’influsso di una presenza visibile che causa un particolare cambiamento nella coscienza.”

Ci sono tratti distinti per trattare il tema religioso, meno che uno: la religione come oggetto in sé che, essendo un argomento di indagine della filosofia, di fatto, viene tralasciato in quanto si tende sempre a far procedere il discorso logico dalla fonte della religione e a non mettere in discussione la religione in sé come elemento partecipe al discorso filosofico. In tutta la storia, fino alla metà del XX secolo, le religioni rivelate erano oggetti in sé che non venivano discussi nella loro rappresentazione dalla filosofia, ma la filosofia procedeva nel misurare gli effetti che avevano questi oggetti in sé. Lo stesso Feuerbach procede all’analisi del cristianesimo, non dalla realtà del cristianesimo. Si discute di Mosè, non dell’illogicità dell’esistenza di Mosé.

La mistica è una tratto psicologico del soggetto. Uno stato percettivo in cui il soggetto altera le proprie funzioni percettive o le proprie funzioni percettive sono alterate. Il sentimento mistico o la percezione mistica, sono fiumi emotivi che il soggetto rappresenta razionalmente come esperienze razionalizzate. Non si può parlare della percezione mistica di un soggetto, ma solo di come il soggetto descrive la sua percezione mistica rispondendo ai bisogni razionali della comunicazione. Noi non discuteremo mai dello stato psichico del soggetto; di ciò che il soggetto prova in quella situazione mistica, ma soltanto della sua rappresentazione della mistica. Di come, cioè, la sua ragione riesce a descrivere la sua percezione mistica. Pertanto, non discutiamo mai dell’oggetto in sé (L’individuo avvolto nella percezione mistica), ma della rappresentazione che di quella mistica ne da il soggetto. A tale proposito rimane interessante l’esempio sulla descrizione della percezione mistica di alcuni individui del Gabon che assumono una sostanza chiamata Iboga per raggiungere uno stato di come indotto e avere un’esperienza mistica. Quando i soggetti riemergono dal coma e descrivono quest’esperienza mistica, gli oggetti con cui la descrivono appartengono al loro contesto culturale. I Gabonesi che hanno vissuto con i missionari vedono Gesù e gli apostoli che parlano loro, i Gabonesi che hanno retaggio di cultura tribale vedono il leopardo sacro o gli animali sacri.
Il soggetto che vive un’estasi mistica tende a trasformare quest’estasi in una visione religiosa. Anziché vivere l’estasi in quanto estasi, immergersi in essa, la sua ragione reagisce sovrapponendo all’esperienza psico-emotiva le sue ragioni di onnipotenza. La ragione dell’individuo descrive l’esperienza mistica come una conferma della sua onnipotenza. Questo delirio di onnipotenza, che la ragione impone sull’esperienza mistica, diventa la gabbia entro la quale l’individuo compie il suo percorso di legami e di rapporti fra sé e il mondo in cui vive. Così, la descrizione “filosofica” della religione non procede dai rapporti che l’individuo ha col mondo, ma procede dall’estasi mistica interpretata ed ingabbiata dal delirio di onnipotenza della ragione di quell’individuo

Che trovate:

http://www.stregoneriapagana.it/libido3.html

Fine dell’estratto---

Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it

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