sabato 15 novembre 2008

Benvenuta Turchia!

Benvenuta Turchia.
Del tempio di Artemide ad Efesto è rimasta solo una colonna.
Il tempio di Artemide rimane nel ricordo delle persone come una delle sette meraviglie del mondo.
Così, qualcuno ha pensato, non solo di ricostruirlo, ma di investire in un grande centro per la scultura mondiale.
Sicuramente qualche artista avrà qualche cosa da ridire, ma la rinascita delle Antiche Tradizioni sono nel cuore delle persone.

Il ritorno del tempio di Artemide
una delle 7 meraviglie del mondo

Repubblica — 14 novembre 2008
Per la terza volta una delle "Sette meraviglie del mondo antico" tornerà al suo splendore iniziale. Un ambizioso programma della Selcuk Artemis Culture, Arts and Education Foundation riporterà in vita il Tempio di Artemide. L' operazione vede in prima linea Atilay Ileri, l' ideatore della Fondazione, il quale, insieme a ricercatori austriaci e architetti svizzeri sta preparando il progetto per la ricostruzione del Tempio. Ileri, che da 10 anni ha lavorato e sognato a tale realizzazione ha detto: «Quando il tempio sarà ricostruito non sarà una copia o un' imitazione del Tempio di Artemide originale, ma sarà il Tempio stesso». Il primo Tempio di Artemide venne costruito in onore della dea Artemide e si trovava nella città di Efeso, che oggi fa parte della Turchia, a circa 50 chilometri da Smirne. Artemide, chiamata anche Diana, nella mitologia greca era la dea della caccia, della fertilità e della guerra, la cui origine può essere fatta risalire ai tempi più antichi. Era una dea indocile, a volte addirittura vendicativa, certamente dotata di forza e di una bellezza ineguagliabile. Per placare la sua furia, il re Creso della Lidia fece costruire, attorno al 550 avanti Cristo, il Tempio a lei dedicato. All' interno venne posta la statua della dea, alta oltre due metri, realizzata in legno di vite e ricoperta di oro e argento. Artemide era raffigurata come una donna con molte mammelle. Il Tempio fu tra i primi ad essere costruito in marmo ed è considerato il tempio più grande e sfarzoso del mondo antico. La costruzione richiese circa 120 anni di lavoro. Era composto da vari edifici, ma tra questi il più antico e forse il più importante era quello denominato con la lettera "D". Era lungo 131 metri, e possedeva 120 colonne di marmo bianco, alte 20 metri, in stile ionico, con elementi decorativi di animali reali e mitologici come cervi, grifoni e sfingi. La sua prima distruzione, avvenuta nel 356 avanti Cristo, venne causata da un incendio doloso, allorché un pastore di nome Erostrato. appiccò il fuoco con la sola intenzione di "diventare famoso e passare alla storia". La leggenda vuole che la dea, quella stessa notte non poteva proteggere il suo Tempio in quanto era impegnata a sorvegliare la nascita di Alessandro Magno, che ebbe luogo proprio durante quell' incendio. Gli abitanti di Efeso ritrovarono la statua di Artemide quasi intatta sotto le rovine. Lo intesero come un segno divino e decisero di innalzare nel medesimo luogo un altro Tempio, ancora più bello e imponente. L' architetto Chersifrone di Efeso si occupò della rifacimento e con il nuovo tempio si creò anche un importante centro religioso e commerciale. Ma nonostante tutto ciò l' opera venne distrutta nuovamente dai Goti nel 262, al tempo dell' imperatore Gallieno. Ora si sta dando il via alla terza ricostruzione per la quale vi sono a disposizione 150 milioni di dollari. Ci vorranno 25.000 metri cubi di marmo, dello stesso tipo della costruzione originaria. Sessanta delle 120 colonne del nuovo edificio poggeranno su una base appositamente costruita. Per dare un senso universale a questo nuovo imponente lavoro verrà istituita una commissione che sarà costituita sorteggiando rappresentanti tra i 196 Paesi che costituiscono le Nazioni Unite e che presiederà alla scelta delle sculture che adorneranno il tempo. Ogni mandatario poi, proporrà due scultori della propria nazione, ciascuno dei quali realizzerà un' opera che dovrebbe andare a decorare le strutture di base delle colonne, lavori che dovranno farsi ispirare da due pensieri di Eraclito di Efeso, vissuto tra il 535 e il 475 avanti Cristo, che dicono: «La guerra è padre di ogni cosa» e «Ogni cosa fluisce e nulla è eterno». Una giuria infine, sceglierà le sculture che verranno realmente poste alla base delle colonne. Le altre rimarranno nel parco antistante. Spiega Ileri: «Quando il tempio sarà terminato, il laboratorio dei lavori diverrà una scuola internazionale di arte statuaria e Selcuk diventerà il centro mondiale della scultura». - LUIGI BIGNAMI


E’ la rinascita del Paganesimo che da quando il Boccaccio si rese conto che gli antichi Dèi erano qualche cosa di diverso da quello che i cristiani andavano farneticando. La vita parla attraverso gli Dèi.
Artemide è il principio femminile della vita.
Il principio femminile in sé.
Il principio della vita che non tollera quelle catene e quegli insulti che i cristiani, con Paolo di Tarso, hanno proferito contro di Lei.
La vita vince sempre, anche se sono necessari migliaia di anni e la discesa di Inanna negli inferi della vita.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
e-mail claudiosimeoni@libero.it

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