mercoledì 14 gennaio 2009

Cristiani come atei, gli atei come cristiani.


Questo è un estratto della traccia di una Conferenza.

Cristiani come atei
gli atei come cristiani!

Questa è la traccia di una conferenza che avrei dovuto tenere presso l’UAAR di Venezia.
Una serie di contrarietà mi hanno indotto a disdire la conferenza. Si tratta di una traccia che poi avrei sviluppato a braccio nel corso dell’esposizione e del dibattito.
La conferenza si avrebbe dovuto tenere nei primi giorni di febbraio 2009 presso la sede UAAR di Favaro Veneto.


http://www.stregoneriapagana.it/conferenzauaar.html



La concezione idolatrica dei cristiani, rispetto agli antichi Dèi, genera l’ateismo dell’idolatria.
Per contro, la posizione idolatrica dei cristiani altro non è che una visione atea rispetto a tutte quelle forze del mondo che hanno generato la vita. Le nega, attribuendo la vita all’azione del suo dio padrone.
L’ateismo dei cristiani, da un lato nega che la vita divenga da un insieme di trasformazioni; dall’altro, per negare questo, deve giungere ad una visione superstiziosa che li costringe ad imporre un dio padrone alla vita stessa.
Una volta che i cristiani hanno imposto un padrone alla vita, tutta la discussione, nella storia, verterà sulla qualità del dio padrone, mai sul fatto che la vita non ha padroni. I cristiani chiameranno “dio” il padrone e non scorgeranno gli Dèi nelle trasformazioni del presente in cui vivono.
Rispetto alla storia antica i cristiani cambiano i presupposti. Non abitano il mondo, ma pretendono di essere i padroni del mondo. E su questa pretesa di essere i padroni del mondo si svilupperà tutta la storia religiosa umana.
Tutto il moderno ateismo si svilupperà attorno alla “qualità del padrone”; chi lo afferma trascendente, chi personale, chi immanente, chi lo nega!


Storia filosofica dell’ateismo:

“La negazione dell’esistenza di Dio. L’accusa di ateismo è stata spesso espressione polemica ed arbitraria del contrasto tra concezioni diverse dell’Essere eterno e infinito, causa prima del mondo, non avevano una concezione esattamente conforme alla loro (anche Socrate fu accusato di ateismo, perché rifiutava di seguire le credenze popolari dei suoi tempi). In particolare si è voluto vedere nel panteismo una forma dissimulata di ateismo; ma questo non è esatto. Così, per il panteismo stoico, dio pervade tutto l’universo, è immanente in tutte le cose, ma ne è in certo modo distinto, in quanto principio attivo, provvidenza: non si può quindi parlare di ateismo a proposito dello stoicismo. Anche per Giordano Bruno dio è la Natura stessa, ma è pur sempre inteso come causa e principio delle cose che costituiscono il mondo rimanendo separato da esse. Soprattutto Spinoza è stato accusato di ateismo, in quanto risolve tutte le cose in un’unica sostanza (monismo) che è eterna, increata, causa di sé stessa (causa sui); ma invero, come osserva Hegel il sistema di Spinoza, più che un ateismo è da considerarsi un acosmismo. Vere e proprie professioni di ateismo sono state fatte sia nell’antichità che nell’età moderna, dai filosofi sostenitori del monismo materialistico, cioè da tutti coloro che ammettono essere la materia il fondamento unico di tutta la realtà. Così, nell’antichità, Eraclito sostiene che “il mondo non è stato creato da nessun dio, ma è sempre stato, è e sarà sempre un fuoco eternamente vivente”. Epicuro e Lucrezio non negano l’esistenza degli Dèi, ma li considerano indifferenti e incuranti delle cose umane. Una forma di ateismo scettico è quella di Carneade (II sec. a.c.) che mirò a dimostrare la debolezza delle argomentazioni tendenti a provare l’esistenza della divinità.


Questo è un estratto della traccia della Conferenza che avrei dovuto tenere.
Solo che l’incontro all’UAAR di Venezia in cui si è deciso l’incontro, non mi ha messo nelle migliori condizioni per tenere la conferenza.
In che senso?
Fanno parte delle impressioni soggettive. E’ finito il tempo in cui mi illudevo che le persone la pensassero come me solo perché facevano delle affermazioni simili.
Per questo ho deciso di non tenerla. Però l’argomento è interessante e vale la pena di farlo circolare, anche se solo come traccia, al fine di metterlo a disposizione di persone che potrebbero farne un buon uso.

Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it



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