lunedì 18 maggio 2009

Chi e cos'è l'Anticristo.

Chi è l’Anticristo?
Io, che mi firmo “Guardiano dell’Anticristo” conosco l’Anticristo.
Conosco l’Anticristo sia come forma che come sostanza; conosco l’anticristo come comunicazione e come modo di essere delle persone.

Prima di sapere ciò che è “l’Anti”, è necessario sapere chi è il “cristo” e qual è la sua idea religiosa e sociale. Se non si conosce l’idea religiosa e sociale del “cristo” non si può sapere che cos’è il suo “Anti”, il suo opposto.
Innanzi tutto il “cristo” dei cristiani NON E’ UNA PERSONA. Non è mai esistita come tale, né mai potrebbe esistere in quanto non esistono i presupposti per cui quella persona possa esistere: infatti, non esiste un dio padrone e creatore dell’universo.

Il “cristo” dei cristiani è una figura astratta il cui compito è legittimare la distruzione delle società civili in nome della sottomissione al dio padrone. Quest’idea, che nel cristianesimo assume un visione assoluta, è già presente nell’ebraismo, come legittimazione del suo diritto a macellare le persone che non si sottomettono, e viene fatta propria dai musulmani attraverso il corano.

Il concetto ideologico di “padrone” è il concetto che viene veicolato attraverso il “cristo” e, in generale dalle religioni monoteiste. Da qui la guerra delle religioni monoteiste nei confronti di tutti coloro che “ hanno un padrone diverso” e il massacro di chi non ha un padrone, ma riconosce il divino nel mondo che lo circonda; al di là di come quel divino descrive.

Naturalmente, questa figura assume, nell’immaginario cristiano e cattolico in particolare, una connotazione precisa.

Scrive Ireneo in “Contro le eresie”:


E l’ apostolo Paolo, dicendo: «Se infatti avete servito quelli che non erano dèi, ora conoscendo Dio, anzi essendo conosciuti da Dio» (Ep. Gal. 4,8-9), separò di fatto da colui che è Dio quelli e non lo erano. E di nuovo, dicendo dell’ Anticristo: <> (2 Ep. Thess. 2,4), si riferisce a quelli che sono detti dèi da coloro che ignorano Dio, cioè agli idoli. Intatti. Il padre di tutte le cose è detto Dio, e lo è’, e 1’Anticristo non verrà innalzato sopra di lui, ma sopra coloro che sono detti dèi, ma non lo sono. Paolo stesso assicura che ciò è vero: «Sappiamo poi che un idolo è niente e che nessuno è Dio se non uno solo. E se anche vi sono in cielo e in terra esseri chiamati dèi, per noi c’è un solo Dio Padre, dal quale vengono tutte le cose e verso il quale noi andiamo, e un solo Signore Gesù Cristo, per tramite del quale sono tutte le cose e anche noi per tramite di lui» (1 Ep. Cor. 8,4-6). Infatti ha distinto e separato coloro che sono detti dèi, ma in verità non lo sono, dall’unico Dio Padre, da cui tutto proviene, e da parte sua ha professato nella maniera più netta l’unico Signore Cristo Gesù. Le parole «sia in cielo sia in terra» non significano, come interpretano costoro, i «creatori del mondo», ma sono da accostare a quanto fu detto da Mosè: «Non renderai simile a Dio nessuna delle cose che sono lassù in cielo, né alcuna delle cose che sono quaggiù in terra o delle acque sotto terra» (Deut. 5,8). Egli stesso spiega quali siano queste cose che sono in cielo: «Affinché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle e ogni ornamento del ciclo, sedotto dall’errore, non ti prostri ad adorarle e a servirle» (Deut. 4,19) . Lo stesso Mosè, che era uomo di Dio, fu considerato come Dio davanti al Faraone; tuttavia non viene detto realmente Signore né invocato come Dio dai profeti, ma lo Spirito lo chiama «il fedele Mosè, ministro e servo di Dio» (Num. 12,7), come in effetti era.” (Da L'Anticristo curato da Luca Podestà e Marco Rizzi editore Lorenzo Valla)

Fin dall’inizio, nella storia del cristianesimo, questo ha indicato l’Anticristo nei suoi nemici. Dal momento che il suo dio padrone era buono, l’Anticristo era colui che non era buono. Ma dal momento che il dio padrone dei cristiani macellava le persone indifese; chi non macellare persone indifese, per i cristiani, era cattivo. Un esercizio di retorica che impediva alle persone l’esercizio di critica in funzione della continuità del diritto dei cristiani a macellare i popoli.
L’Anticristo, per Ireneo, erano gli Dèi che, dal momento che ordinavano di macellare le persone, erano nemici del suo “cristo”

I cristiani, convinti che ammazzare le persone per la gloria del loro dio padrone fosse, per loro, del tutto legittimo; come per loro era legittimo trafficare in schiavi, e distruggere le società per la loro gloria del dio padrone chiamavano, questa attività, buona perché voluta dal loro cristo Gesù.
Dal momento che gli Antichi Dèi non trafficavano in schiavi, né per la loro gloria costringevano le persone ad adorarli o a sottomettersi, chiamarono gli Antichi Dèi nemici del loro dio padrone e del loro cristo Gesù.
Che cos’è la bontà per un cristiano?
E’ la parola del suo dio padrone.
Cosa ordina il dio padrone dei cristiani e degli ebrei?
E cosa ordina il “cristo” dei cristiani che usando la sferza per cacciare i mercanti dal tempio ha giustificato la costruzione dei campi di sterminio?



“Israele frattanto si stabilì a Settim, e il popolo cominciò a fornicare con le figlie di Moab. Queste invitarono il popolo ai sacrifici offerti ai loro Dèi, e il popolo mangiò e si prostrò davanti alle loro divinità. Israele aderì al culto di Baal-Fegor, tanto che l’ira del loro dio padrone si accese contro di lui. Il dio padrone disse a Mosè: “Raduna tutti i capi del popolo e fa impiccare i colpevoli davanti a me, alla vista di tutti, e l’ardente ira del vostro dio padrone sarà distolta da Israele”. Mosè disse ai giudici d’Israele: “Ciascuno di voi metta a morte quelli dei suoi uomini che hanno aderito al culto di Baal-fegor”.
Ed ecco giungere un uomo dei figli d’Israele che conduceva fra i suoi fratelli una donna madianita, davanti agli occhi di Mosè stesso e di tutta la comunità dei figli d’Israele, i quali piangevano all’entrata del tabernacolo di convegno. A quella vista Finees, figlio di Eleazaro, figlio del sacerdote Aronne, uscì dall’assemblea, prese una lancia, andò dietro a quell’israelita, fin dentro all’alcova e li trafisse ambedue, l’uomo israelita e la donna, in pieno ventre. Allora cessò lo sterminio che infieriva fra i figli d’Israele. Tuttavia i morti di quel flagello furono 24.000.
Il dio padrone parò a Mosè dicendo: “Finees, figlio di Eleazaro, figlio del sacerdote Aronne, ha fatto cessare la mia ira, che infieriva sui figli d’Israele, perché egli è stato mosso dal mio stesso zelo in mezzo a loro; per questo io non ho distrutto, nel mio sdegno, i figli d’Israele. Fagli dunque saper questo: Ecco che io gli do la mia alleanza di pace. Vi sarà per lui e per i suoi futuri discendenti un patto che gli assicura il sacerdozio in eterno, perché si è dimostrato pieno di zelo verso il suo padrone, e ha fatto l’espiazione per i figli d’Israele”.
Il nome di quell’ebreo ucciso, assieme alla donna madianita, era Zamri, figlio di Salu, capo d’un casato della tribù di Simeone. E il nome della donna madianita era Cozbi, figlia di Sur, capostipite di uno dei casati di Madian. Poi il padrone parò a Mosè, e disse: “Fate guerra ai Madianiti e massacrateli, perché sono essi che vi hanno attaccati per primi con le loro insidie, ordite contro di voi per mezzo di Fegor e di Cozbi, figlia del capo di Madian, loro sorella, uccisa nel giorno del flagello piombato su di voi per il fatto di Fegor” Numeri 25,1


“Allora Elia ordinò loro: “Prendete i profeti di Baal: non se ne scampi nemmeno uno!” Ed essi li presero. Poi egli li fece scendere presso il torrente Cison, dove li sgozzò.” I Re 18, 40

“Ecco, portate i miei nemici, quelli che non volevano che io regnassi sopra di loro e scannateli in mia presenza!” Luca 19, 27

“Quando Mosè vide il popolo sfrenato, poiché Aronne li aveva lasciati abbandonati all’idolatria, diventando così lubidrio dei suoi avversari, si fermò sulla porta del campo e gridò: “Chi è per il Signore?... A me!”. E si raccolsero attorno a lui tutti i figli di Levi. Egli ordinò loro: “Ha detto il Signore, Iddio d’Israele: Ciascuno di voi si metta la spada al fianco; andate in giro pel campo, da una porta all’altra, e ognuno uccida il fratello, l’amico, il parente”. i figli di Levi fecero secondo la parola di Mosè; e in quel giorno perirono fra il popolo circa tremila uomini. poi Mosè disse: “Oggi voi siete stati consacrati al servizio del Signore, chi a prezzo del proprio figlio, e chi del proprio fratello; perciò oggi, egli vi dona la benedizione”. Esodo 32, 25-29

“Chi sacrifica ad altri Dèi, fuorché al signore solo, sia punito con la morte.” Esodo 22, 19.

“il prendere e sbattere la testa dei pargoli contro i macigni” Salmo 137 (136), 9.



Come cristiani ed ebrei vorrebbero continuare a macellare i Pagani e le società umane che faticosamente sono uscite dall’orrore cristiano, non sono da meno le società musulmane in cui, nel corano, il loro dio incita all’odio per i miscredenti. Sappiamo che l’uno e l’altro si contendono il bestiame dei rispettivi greggi. In questa contesa aggrediscono ogni respiro di libertà che si muove fra gli uomini: la voce dell’Anticristo.



Nel versetto 4, 89 il Corano non prescrive di condannare a morte l’apostata. E’ il giudizio di dio che deve condannare l’apostata, ma non è compito dell’uomo. [dice il versetto 4,89 : “Vorrebbero far di voi dei kafiruna, come loro, vorrebbero che voi vi abbassaste al loro livello. Fate attenzione a non crearvi fra loro degli amici, se prima non emigrano nel sentiero del dio. Se si girano indietro, prendeteli, fateli morire ammazzati ovunque essi si trovano, e tra loro non cercate né amico, né soccorritore.”]


Ibn Arabi dice “Forse che il miscredente si uccide per altro che non per la fede? Il profeta ha detto (e qui cita corano 2 versetto 193): “ Mi è stato ordinato di combatterli finché non professano che non c’è altro dio che dio. Combatteteli dunque fino a che non ci sarà più scandalo e la religione sia quella di dio.” [io ho: “Combatteteli fino a che non vi sia più ribellione, e che la religione sia quella del dio. Se la smettono, cessate le ostilità, meno contro quelli che si intestardiscono.”]

E i santi e teologi cristiani continuarono a seminare odio, morte e distruzione, che nella lettura ideologico-filosofico-religiosa comporta affermazioni aberranti e criminali come queste:

“Affrontare o dare la morte per cristo non è mai un delitto, bensì una gloria. Il combattente per cristo può uccidere con tranquilla coscienza e morire in pace. Se muore, egli lavora per sé medesimo; se uccide, lavora per cristo. Perciò egli porta la spada con buone ragioni. Egli è l’incaricato di dio per la punizione del male e per l’edificazione del bene. Quando uccide un malfattore, non è un assassino, bensì un uccisore del malvagio, e in lui si deve vedere il vendicatore al servizio di cristo, il difensore del popolo cristiano.” Bernardo di Chiaravalle (citato in Ronner). Tratto da Storia Criminale del cristianesimo di Karlheinz Deschner Tomo VI.



“I Sassoni ricevettero da Bernardo permesso e benedizione per una speciale impresa: una crociata contro i Vendi Pagani, a cui si associarono reparti danesi, polacchi e movari. Sotto la parola d’ordine di Bernardo: o battesimo o sterminio!, la conseguenza fu un’atroce carneficina. In quell’impresa, il santo si distinse per l’eccellente disposizione d’animo....” Karl Kupisch Tratto da Storia Criminale del cristianesimo di Karlheinz Deschner Tomo VI.


“Per quanto riguarda gli eretici, questi si sono resi colpevoli di un peccato che giustifica il fatto che essi vengano non solo estromessi dalla chiesa attraverso la scomunica, ma anche allontanati da questo mondo per mezzo della pena di morte. E’ certo un peccato assai più grave falsificare la fede, la quale è la vita dell’anima, piuttosto che falsificare l’oro, il quale serve alla vita materiale. Se dunque i falsari o altri malfattori sono subito e legittimamente spediti dai principi secolari dalla vita alla morte, con quanto maggior diritto gli eretici, immediatamente dopo la dimostrazione della loro eresia, possono essere non solo espulsi dalla comunità ecclesiastica, ma anche legittimamente giustiziati.” Tommaso d’Aquino Summa Teologiae.


Che cos’è dunque l’Anticristo?
Come il “cristo” non è mai esistito, così non esiste una persona che si chiami “Anticristo”.
Ma esiste un’idea, esiste un modo di essere umano ed esistono le relazioni fra gli Esseri Umani e il mondo che possono essere ricondotte all’Anticristo: LA LIBERTA’ DELL’UOMO SANCITA DALLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO e dalle Costituzioni Occidentali.
Per tutte vale:


L’articolo 18 del Patto dice:
“1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Tale diritto include la libertà di avere o di adottare una religione o un credo di sua scelta, nonché la libertà di manifestare, individualmente o in comune con altri, e sia in pubblico sia in privato, la propria religione o il proprio credo nel culto e nell'osservanza dei riti, nelle pratiche e nell'insegnamento.
2. Nessuno può essere assoggettato a costrizioni che possano menomare la sua libertà di avere o adottare una religione o un credo di sua scelta.
3. La libertà di manifestare la propria religione o il proprio credo può essere sottoposta unicamente alle restrizioni previste dalla legge e che siano necessarie per la tutela della sicurezza pubblica, dell'ordine pubblico e della sanità pubblica, della morale pubblica o degli altrui diritti e libertà fondamentali
4. Gli Stati parti del presente Patto si impegnano a rispettare la libertà dei genitori e, ove del caso, dei tutori legali di curare l'educazione religiosa e morale dei figli in conformità alle proprie convinzioni”


L’Anticristo è, dunque, il sussurro di libertà che attraversa gli Esseri Uman e che dice loro di prendersi nelle proprie mani la responsabilità della propria vita. L’Anticristo è la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L’Anticristo è la carta dei Diritti Fondamentali dei cittadini europei. L’Anticristo è la Costituzione della Repubblica Italiana.
L’anticristo è ogni respiro di libertà che ha attraversato la storia portando gli Esseri Umani fuori dall’orrore cristiano: L’ANTICRISTO E’ LA VITA STESSA che nel suo eterno corso si libera degli ostacoli che la impediscono.

18 maggio 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it

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