martedì 19 maggio 2009

Il piacere della vita e la serenità della morte che deriva dagli Antichi Dèi.

Mario Monicelli è un regista italiano, un grande regista di 94 anni.
Per vivere ha vissuto; non c’è che dire.
Mario Monicelli ha rilasciato un’intervista al giornale l’Espresso del 14 maggio 2009 e conclude quell’intervista con parole che possono stare nella bocca e nel cuore di ogni persona religiosa Pagana Politeista.

Riporto le ultime tre domande e risposte all’intervistatore che è Nello Ajello:

Domanda
Non mi sogno di chiederle il bilancio di una vita. Le domando invece se trova qualcosa di piacevole nei suoi novant’anni (e più):

Risposta
“Si, poter raccontare senza cautele ciò che mi è capitato. Se mi chiede che cosa penso della morte, le ripeto: non la temo. Non credo in dio, almeno in un unico dio”.

Domanda
Monicelli, lei è politeista?

Risposta

“Mi piacerebbe vivere in un mondo come quello greco- romano. Solare, Pagano, Mediterraneo, con molti Dèi. Rallegrato da riti e da feste popolari: saturnali, fescennini, falloforie. Pane e circensi.

Domanda
Uno scenario piacevole, certo. Un po’ utopistico.

Risposta
“Le confido un ultimo desiderio. Se non le sembra presuntuoso, vorrei sacrificare un gallo ad Esculapio”.


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Le ultime sono parole prese da Platone quando Socrate dà l’addio alla vita, ma è capace di dare un senso compiuto a chi ha trasformato la vita, per volontà o per condizioni, in un lungo percorso verso l’infinito

20 maggio 2009
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it

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