giovedì 16 settembre 2010

La Religione Pagana e il suo concetto di Creazione. L'infantilismo creazionista delle religioni rivelate.




La Religione Pagana non è un qualche cosa di vago e di indefinito che sta all’interno di un impreciso paganesimo. La Religione Pagana è una RELIGIONE.
Un sistema religioso che risponde ad un’ideologia precisa capace di guidare l’uomo nella società civile per uscire dall’orrore imposto dalle religioni rivelate dai monoteismi, sia esso ebreo, cristiano, musulmano o buddista.
A differenza di tutti costoro che separano l’uomo dalla sua società e dalla vita rinchiudendolo in un isolamento sociale, la Religione Pagana vive delle e nelle contraddizioni che si sviluppano nella società senza in questo pretendere dominio o possesso della e nella società stessa.
Il pensiero religioso della Religione Pagana trova il pensiero religioso di ebrei, cristiani e musulmani, infantile e privo di interesse sociale se non fosse per l’imposizione della violenza che i monoteisti ne fanno. Sia con le armi che con l’aggressione alle singole persone fino alla legittimazione dello stupro dei bambini.

E’ il caso della Creazione: da come una religione pensa il venir in essere del mondo, così organizza la vita nel mondo in cui vive.
La Religione Pagana ha una sua precisa idea della creazione e, in questo libro, non solo la confronta con i concetti propri del cristianesimo e dell’ebraismo, ma anche dei concetti di creazione delle Antiche Religioni.
Come una religione pensa la creazione, così pensa la vita delle persone che a quella religione partecipano. Se una religione pensa che il mondo sia creato da un dio padrone al di fuori del mondo stesso, pensa al mondo come ad un oggetto di proprietà di quel dio padrone e di chi lo rappresenta. Anche se una società è “democratica” il fatto stesso che la religione dominante indichi nella creazione del mondo gli uomini quali proprietà del dio creatore, quegli uomini non saranno mai in un regime democratico, ma saranno sempre sottoposti ad una dittatura della monarchia assoluta anche se le leggi garantiscono loro, formalmente, dei diritti.
Così è per i paesi cristiani, ebrei e islamici.
In questo libro la Religione Pagana confronta l’idea di creazione con le idee della creazione del monoteismo e le confronta con le idee della creazione delle Antiche religioni. Ricerca la percezione dei veggenti e le motivazioni che i veggenti antichi adottarono per scrivere molte delle creazioni che oggi leggiamo.
Non esiste “una” religione Pagana che abbia un concetto religioso sulla creazione diverso da quello che abbiamo descritto in questo libro.

http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=518184


Alcuni “neopagani” fanno riferimento al Neoplatonismo. Ma il Neoplatonismo non è Paganesimo, ma Neoplatonismo. Il Paganesimo è quella religione “dei paesi” che sopravviveva all’avvento del cristianesimo. Il Paganesimo è la resistenza dei contadini in Val Rendena contro il terrorismo del vescovo Vigilio che voleva distruggere la statua di Saturno. Quel sentimento religioso che lega gli Esseri Umani al mondo in cui vivono e che non ha nulla a che vedere con la filosofia che si sviluppò in Grecia partendo da Platone e dal suo Timeo.

Il Paganesimo è la religione di relazione fra l’uomo e il mondo in cui vive. Un mondo in cui ogni singolo individuo si identifica nella Società e nella Natura non per esserne il “padrone” in nome di un folle dio creatore, ma per essere parte di una società e di una Natura che hanno i loro bisogni rivolti alla costruzione di un futuro migliore di quello di oggi.
Pensare alla creazione, al venir in essere del mondo, significa pensare al come organizzare la propria vita e la vita nella società in cui viviamo.
Non ha senso l’anticlericalismo o l’ateismo in quanto questi negano la vita e le strategie della vita con cui trasformarsi nella società. Negano la magia come trasformazione soggettiva dell’uomo nel mondo in cui è nato.

16 settembre 2010
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784
e-mail claudiosimeoni@libero.it

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