venerdì 1 novembre 2013

La Federazione Pagana come Religione Pagana

Federazione Pagana
La Federazione Pagana ha adottato una strategia di intervento che non era mai stata adottata prima da nessun associazione religiosa.
Mentre tutte le associazioni religiose reclutano le persone che sono più o meno d’accordo, la Federazione Pagana, pur mettendo insieme gli amici che ne condividono il cammino o parte di esso, parte dal presupposto che il cristianesimo sia ORRORE sociale, pedagogico, psichiatrico, psicologico, giuridico,  ecc. come effetto della sua teologia e della sua filosofia. La Federazione Pagana ritiene che rimuovendo dalla società le idee filosofiche e teologiche proprie del cristianesimo si possa modificare, in maniera vantaggiosa per gli uomini di quella società, le condizioni sociali, pedagogiche, psichiatriche, psicologiche, giuridiche ecc. ecc.

Noi della Federazione Pagana siamo convinti che comunque nella società, al di là delle singole interpretazioni,  si muovono forze centrifughe che disgregano la capacità di controllo e di dominio dell’orrore cristiano. Siamo convinti che tali forze siano la risposta ad una pulsione di liberazione soggettiva, una risposta emozionale, ma siano prive di un supporto teologico-filosofico-culturale, capace di dare continuità e prospettiva al loro ribellismo.

Per questo motivo noi della Federazione Pagana abbiamo scelto la strada di discutere e di diffondere una struttura di pensiero coerente e funzionale alla società in incontri pubblici, dibattiti e materiale scritto anziché rinchiuderci in un gruppo chiuso che avrebbe generato un’aristocrazia culturale antitetica ai bisogni sociali. Abbiamo deciso di fare dei bisogni sociali senso e fine del nostro operare culturale nella società..

Quest’azione ha comportato una serie di difficoltà in quanto i membri della Federazione Pagana erano esposti ad ogni attacco, ad ogni calunnia, ad ogni diffamazione che proveniva da ambienti cattolici e favorita da chi vedeva in pericolo il controllo del proprio gruppetto.

Tuttavia, la massiccia diffusione del pensiero religioso della Federazione Pagana permetteva, anche a chi odiava la Federazione Pagana, di supportare le sue affermazioni culturali, limitate e spesso di natura sentimentalista-romantica, con una visione più ampia alla quale rimandava i propri interlocutori.

Qual è il peso della Federazione Pagana nel panorama del Paganesimo mondiale?

Mettiamola in questo modo.

Consideriamo due siti della Federazione Pagana. Il sito federazionepagana.it e il sito stregoneriapagana.it

Nel mese di ottobre 2013, dopo quattordici anni di presenza dei siti sull’web, ci sono stati, rispettivamente, 13553 e 12800 visitatori per un totale di 26353 visitatori. Costoro, sempre nel mese di ottobre 2013 hanno aperto, rispettivamente,  35319 e 14707 pagine web per un totale nel mese di ottobre 50026 pagine web. Queste stesse persone hanno effettuato rispettivamente 81283 e 118500 accessi al sito federazionepagana.it e al sito stregoneriapagana.it. In tutto hanno scaricato rispettivamente 3,60 e 3,46 giga .

Non parliamo dei canali su you-tube, di tutti i siti che ci sono sparsi per l’web o di siti come religionpagana.it che sono comunque attivi nel diffondere il pensiero pagano o i numerosi blog per quanto poco aggiornati.

Quando diciamo che la Federazione Pagana è la più grande organizzazione Pagana del mondo non diciamo che è la più numerosa, ma l’associazione che per le sue scelte riesce ad incidere nel pensiero sociale, nell’attività culturale, nella visione teologica e filosofica rispetto ad ogni altra pretesa di rappresentazione del paganesimo nella società.

Quando diciamo che noi come Federazione Pagana siamo LA RELIGIONE PAGANA non lo diciamo per attribuirci  un diritto o un merito, ma per descrivere il nostro lavoro che è pubblico e proposto ad ogni tipo di discussione.

Fintanto che il paganesimo di altre persone sarà rappresentato da attività di rievocazione storica, da bisogni sessuali repressi, teorizzazione ed esaltazione di astrologi e tarocchi o, peggio ancora, la ricerca di adesione a religioni più o meno organizzate, come il buddismo, il taoismo o lo scimmiottamento dell’idealizzazione dello sciamanesimo o, ancora, rievocazione della potenza antica di questo o di quel popolo in un’ottica di separazione e supremazia rispetto all’umanità,  la Federazione Pagana rimane il fare che illumina il pensiero religioso nella cultura moderna.

La Federazione Pagana è la RELIGIONE PAGANA!

01 novembre 2013

Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo



domenica 13 ottobre 2013

Il corpo di sogno del Guardiano e quello del Sognatore

Ho notato che il corpo di sogno è diverso da altri corpi di sogno. I corpi di sogno  non sono uguali perché diverso è il divenuto del sognatore.
Caratteristiche diverse di sviluppo del corpo di sogno.
Il corpo di sogno del Sognatore si nuove nello spazio sia reale che in quello condizionato della ragione.
Il corpo di sogno del Guardiano si muove attraverso i mutamenti.
Il Sognatore dilata se stesso nello spazio come bisogno di conoscenza della propria carica vitale.
Il Guardiano si proietta nei mutamenti come bisogno di essere mutamento e come risposta alla soggettivazione dell'oggettività.
I bisogni del Sognatore sono i bisogni dell'individuo in sé; i bisogni del Guardiano sono i bisogni dell'oggettività in cui vive.
Sono due corpi di sogno che si sviluppano lungo il medesimo sentiero rispondendo a bisogni e predisposizioni soggettive diverse atte a caratterizzare l'Essere Umano e il suo percorso.
Da un punto di vista sociale i due percorsi sono complementari. L'uno non può esistere senza l'altro; l'uno è garante dell'altro.
Soltanto il Doppio, verso la fine del percorso dell'intera esistenza, è complementare d'entrambi. Gli Stregoni sono coloro il cui Doppio diventa completo molto prima e possono agire come aiuto ai Guardiani e ai sognatori.
Solo le molte vie garantiscono la libertà del fare per la costruzione del Potere di Essere; solo la fede garantisce Esseri Umani in ginocchio!

NOTA: Si tratta di una riflessione della Religione Pagana scritta fra il 1995 e il 1997 e fa parte di una serie di testi che ho trovato su un computer usato allora. I testi, corretti alla "bene meglio" sono caricati in maniera integrale. Questi testi precedono il Crogiolo dello Stregone. Vedi:


Il pregio di questi testi è quello di fornire idee religiose e ideologiche in forma abbastanza elementare ed immediata cosa che, occupandomi oggi di scrivere la Teoria della Filosofia Aperta, gli stessi concetti, inseriti nella storia del dibattito filosofico, vengono esposti con un linguaggio e in un contesto non sempre così immediato. Si tratta di circa 30/40 riflessioni di Religione Pagana che intendo pubblicare un po' alla volta. Molte di queste riflessioni furono trattate nelle trasmissioni di Radio Gamma5 e discusse con i radioascoltatori.


13 ottobre 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784

e-mail claudiosimeoni@libero.it

mercoledì 9 ottobre 2013

Corpo di sogno e corpo luminoso: riflessioni generali.

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L'affermazione che il Corpo di Sogno sia mobile ed utilizzabile a fini pratici del mondo della ragione mi lascia molto perplesso. Se ciò fosse tutto il mondo vivrebbe in una situazione di continua instabilità dalla capacità di riversare le potenzialità del Corpo di Sogno, attraverso le sue peculiarità, nel fare del quotidiano.
Un conto è il fare dell'individuo attraverso un'acutizzarsi della propria percezione nella fase di fondazione del Corpo di Sogno, un altro è l'operatività del corpo di sogno in relazione ai bisogni della ragione. Nel secondo caso significherebbe che il corpo di sogno non ha una sua operatività, coscienza e libertà ma opera come arto della ragione. Come arto della ragione destinato a deperire con la ragione stessa. Con maggior velocità, in quanto la quantità d'Energia Vitale necessaria a far muovere il Corpo di sogno è molto maggiore.
Quando si esprime il corpo di sogno, tutto l’individuo è corpo di sogno. La sua attenzione e i suoi desideri non sono più quelli della ragione, della quotidianità, ma nel sogno appaiono le elaborazioni  emotive della realtà vissuta, ma ignorata dalla ragione.
Da analizzare invece sembra siano le peculiarità o direzioni di sviluppo del corpo di sogno: spazialità mutamenti e percezione. Ognuno di questi presuppone lo sviluppo del corpo di sogno ma non sono il doppio.
Prima distinzione che fino ad ora non era stata fatta fra corpo di sogno e doppio (o corpo luminoso). Il primo è la fondazione del secondo quando il secondo è in grado di rappresentante la totalità dell'individuo. Il corpo di sogno è già doppio in quanto la sua azione pesca dalle emozioni profonde dell’individuo destrutturando e ristrutturando le sue connessioni neuronali. L’individuo vive il sogno con tutta la sua attenzione e questa azione è totalizzante nel momento in cui la ragione cessa l'azione.
Tempi diversi di sviluppo.
Sviluppo relativo ad individui con diverse peculiarità di partenza.
Liberazione dell'individuo dal condizionamento educazionale: modi diversi di definizione dell'oggetto relativa alla capacità dell'individuo di definire l'oggetto stesso.
Percorsi diversi di sviluppo del doppio partendo dal diverso grado e dalla direzione di concentrazione dell'attenzione dei sensi.
Diverso grado di sviluppo del doppio partendo dalle predilezioni del soggetto.
La risultante di un insieme varia a seconda del rapportarsi degli elementi costituenti l'insieme e dal valore quantitativo degli elementi stessi.
La dialettica degli elementi che concorrono a formare il sognare in cui il corpo di sogno agisce formando l’autonomia operativa del doppio, del corpo luminoso, costituisce l'individuo e il suo divenire.
Il divenire dell'individuo è fondato dal suo divenuto, egli, come individuo, rappresenta la base sulla quale si sviluppa il suo corpo di sogno nel momento il cui questo viene impostandosi.

NOTA: Si tratta di una riflessione della Religione Pagana scritta fra il 1995 e il 1997 e fa parte di una serie di testi che ho trovato su un computer usato allora. I testi, corretti alla "bene meglio" sono caricati in maniera integrale. Il pregio di questi testi è quello di fornire idee religiose e ideologiche in forma abbastanza elementare ed immediata cosa che, occupandomi oggi di scrivere la Teoria della Filosofia Aperta, gli stessi concetti, inseriti nella storia del dibattito filosofico, vengono esposti con un linguaggio e in un contesto non sempre così immediato. Si tratta di circa 30/40 riflessioni di Religione Pagana che intendo pubblicare un po' alla volta. Molte di queste riflessioni furono trattate nelle trasmissioni di Radio Gamma5 e discusse con i radioascoltatori.


09 ottobre 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
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martedì 8 ottobre 2013

Iil segreto dell'Alchimia svelato


Si può riassumere così: DILATAZIONE DELLA CONOSCENZA, mediante la
Un simbolo ell'Alchimia: il cigno
RIPETITIVITA' NEI GESTI.
Dilatare la conoscenza significa aggiungere continuamente nuovi dati al pensato della ragione ampliandolo e articolandolo. Ogni volta che un Essere Umano ripete i gesti, in ambito fisico o intellettuale, modifica sé stesso. La modificazione non è un atto puramente culturale ma diventa un atto fisico in quanto egli modifica la propria struttura del pensato e le sue articolazioni. Mi piace dire che egli modifica il proprio reticolato sinapsico, i propri collegamenti neuronali. Forza se stesso a superare i propri limiti e, in questo sforzo, costruisce se stesso modificandosi. La modifica del reticolato sinapsico si traduce in modifica del proprio comportamento e del proprio modo di porsi davanti al mondo. Quel modo di porsi modifica il reticolato sinapsico.
Il pensato non è unità a se ma è legato al fare dell'individuo. E' attraverso il fare che l'individuo soddisfa i propri bisogni e il pensato altro non è che generalizzazione del fare in situazioni ed articolazioni diverse. E' il fare la base del pensiero; non viceversa.
La ripetitività dei gesti è come il pensato: modifica l'individuo. La ripetitività dei gesti modifica le connessioni neuronali rendendole funzionali alla ripetitività dei gesti. La ripetitività delle scelte modifica la struttura neuronale per rendere funzionali l’individuo alla qualità delle scelte. Agisce direttamente sull'individuo nella sua interezza.
Non sono in grado d'individuare l'essenza di un individuo, posso soltanto riferirmi alle mie visioni e ricercare nella conoscenza della ragione gli elementi che meglio s'adattano a tale visione: il fare di un individuo modifica la sua struttura del DNA. C'è qualcosa nell'individuo di modificabile dall'individuo stesso ed ereditabile, sia pur in misura diversa, dai figli. Penso che una parte della struttura del DNA sia modificabile e, questa modificazione, è il risultato del fare dell'individuo. Probabilmente questa parte della struttura del DNA non è fissa, come la struttura stessa, ma è modificabile dalla generazione seguente a meno che questa non la fissi. Di generazione in generazione quella struttura del DNA prima mobile o volatile si fissa diventando carattere della specie nel corso dei millenni.
La dilatazione del reticolato sinapsico e l'arricchimento della struttura del DNA modificano i centri energetici dell'individuo facendo crescere il corpo luminoso dentro l'essere fisico.
L'espansione della conoscenza e la ripetitività del fare devono andare di pari passo. L'alchimista fonde gli elementi e nello stesso tempo espande la propria conoscenza nella qualità degli elementi con cui agisce, della relazione fra il mondo e gli elementi; della relazione fra gli elementi e l'Essere Umano. Con l’intelligenza scegliamo gli elementi (gli strumenti psico-emotivi) da usare in base alle nostre predilezioni. Il fondere, il mescolare, il dividere è l’azione ripetitiva continua. Come ripetitivo è l’azione del contadino nel suo rapporto con la terra. Come è fare ripetitivo quello fra il fabbro e i metalli. La ripetizione continua dell’azione modifica il soggetto dilatandone la conoscenza e il sapere che attraverso quel ripetersi modifica l’individuo costruendolo. In questo modo l'individuo cresce, si modifica e plasma il corpo luminoso che cresce dentro di lui.

NOTA: Si tratta di una riflessione della Religione Pagana scritta fra il 1995 e il 1997 e fa parte di una serie di testi che ho trovato su un computer usato allora. I testi, corretti alla "bene meglio" sono caricati in maniera integrale. Il pregio di questi testi è quello di fornire idee religiose e ideologiche in forma abbastanza elementare ed immediata cosa che, occupandomi oggi di scrivere la Teoria della Filosofia Aperta, gli stessi concetti, inseriti nella storia del dibattito filosofico, vengono esposti con un linguaggio e in un contesto non sempre così immediato. Si tratta di circa 30/40 riflessioni di Religione Pagana che intendo pubblicare un po' alla volta. Molte di queste riflessioni furono trattate nelle trasmissioni di Radio Gamma5 e discusse con i radioascoltatori.




09 ottobre 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
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lunedì 7 ottobre 2013

Chi è Giano Bifronte

Giano Bifronte

Quando lo sguardo viene spostato tutto il passato appare per quel che è: irripetibile.
Non c'è più ritorno, non c'è più il ritrovare le passioni e i sentimenti che ci coinvolsero una vita fa (inteso come tempo addietro, il nostro passato). Questi non possono più essere ripescati né riconsiderati in quanto, pur continuando ad esistere, il contesto della loro espressione si è modificato e, modificandosi, ha modificato sentimenti e modi in cui esprimerli.
Il passato è rimasto dietro le nostre spalle pur circondandoci. Ogni cosa che noi facciamo, ogni pensiero, è venuto evolvendosi dalle nostre azioni, giorno dopo giorno. Non come fine in sé, ma come elemento costitutivo dell'individuo che quel fare manifestava.
Il passato ci circonda: noi siamo ciò che siamo stati nel passato. Siamo il frutto delle nostre passioni e delle nostre scelte, dei nostri desideri e delle nostre rabbie. Non importa se qualche biochimico rileverà il particolare della nostra catena del DNA atto a produrre la nostra rabbia o il nostro modo di essere; quell'elemento della catena lo abbiamo inserito, costruendolo, scelta dopo scelta.
Non fu dio a creare l'Essere Umano a propria immagine e somiglianza, ma saranno gli Esseri, attraverso il proprio divenire, a formare la Coscienza dell'Essere Assolutamente Necessario alla fine del tempo.
Il passato ci ha costruiti e vive dentro di noi; il passato ci circonda come effetto delle nostre azioni, crescita e decisioni. Noi, come esseri Coscienti, non possiamo rivolgerci ad esso per risolvere gli enigmi che la vita c'impone. Noi siamo il prodotto del passato; ciò che ci manca è il futuro.
Non un ipotetico futuro, ma il secondo davanti all'istante su cui poggiamo l'attenzione. In quello sconosciuto sta la fonte dalla quale attingere per risolvere ogni problema posto dall'esistenza nel presente.
Rivolgersi al passato per ricercare le soluzioni di un presente angosciante, significa negare sé stessi come divenuti attraverso quel passato il cui continuum si interrompe nel presente. Il passato è ciò che siamo, mentre il futuro è la soluzione del presente che viviamo.
Il presente si risolve nel futuro tenendo le radici dal passato e, quel presente risolto, costituirà passato di un'ulteriore presente.
L'Essere Umano non è l'individuo completo creato da un dio pazzo a propria immagine e somiglianza, è un essere in costante formazione e trasformazione che in qualsiasi momento può essere abortito come effetto delle proprie scelte. Quando l'Essere Umano uccide l'Essere Luminoso dentro di lui, abortisce il proprio futuro; abortisce l'intero proprio essere negando a sé stesso il futuro.
La ricerca della conoscenza, attraverso il passato, appartiene al desiderio quotidiano della ragione. La ragione fonda sé stessa attraverso la descrizione della vita in storie ed esperienze di altre ragioni. Deve arricchirsi mediante un processo d'accumulo di dati descrittivi della realtà dalla quale si sente separata. La ragione ha sete di realtà da descrivere.
La ragione dell'Essere Umano fonda il proprio sapere scavando nel passato. Il passato. Per la ragione, è fonte di verità nel presente. Tanto più profondamente la ragione scava nel passato tanto maggiore è la ricerca, da parte della ragione, di elementi con cui condizionare e controllare la soddisfazione dei bisogni dell'Essere Umano. Tanto più ricca è la ragione nel descrivere i fenomeni del mondo e tanto più ricca è quella ragione, tanto più intelligente è quell'Essere Umano. La ricerca del passato come mezzo di potere della ragione all'interno del quotidiano diventa un’attività quasi ossessiva. Tale attività le permette di inchiodare nel passato l’intera struttura psico-emotiva dell’Essere Umano bloccandone lo sviluppo verso un futuro possibile. Non è sviluppo del Potere di Essere dell’individuo nel suo abitare il mondo,  ma è sviluppo del Potere d'Avere, il desiderio di possesso che la ragione trasmette come ideologia all’individuo che controlla, attraverso il quale controllare ed utilizzare altri Esseri Umani per soddisfare i propri bisogni nella propria quotidianità.
La ragione fonda il proprio sviluppo scavando il passato, l'Essere Luminoso, che cresce dentro all’Essere Umano, fonda il proprio sviluppo proiettandosi nei mutamenti; nel futuro possibile. La ragione rappresenta la base per lo sviluppo dell'Essere Luminoso, non le finalità dell'Essere Umano. Ragione ed Essere Luminoso mantengono una relazione finalizzata allo sviluppo dell'Essere Umano.
Come Giano ha due facce e l'una e l'altra completano il suo esistere come soggetto, così l'Essere Umano ha due metà, fra passato e futuro possibile, il cui equilibrio completano l’individuo nell’attimo presente. In alcuni momenti e in alcune fasi del proprio sviluppo l'Essere Umano può porre la propria attenzione al passato, ma solo in funzione di un futuro che ne guida scelte e azioni.
Dalla nascita alla morte del corpo fisico c'è un progressivo spostamento dell'attenzione e della coscienza dell'Essere Umano dalla ragione al Corpo Luminoso. L'Essere Umano che agisce per sviluppare il Corpo Luminoso sposta progressivamente la propria coscienza dal Corpo Fisico al Corpo Luminoso; l'Essere Umano che agì ancorandosi al passato e alla ragione per costruirsi varchi di Potere d'Avere all'interno del quotidiano della ragione, continua ad esistere prosciugando l'energia del proprio Corpo Luminoso. Egli esiste in funzione della distruzione di sé stesso in questo presente.
L'Essere Umano, nel terzo livello di sviluppo della specie, è come Giano Bifronte. Egli esiste attraverso le proprie scelte; scelte d'adattamento soggettivo alle variabili oggettive. Attraverso quelle scelte egli procede a sbilanciare la propria coscienza e la propria consapevolezza in direzioni diverse. Quello sbilanciamento determina il suo sviluppo o il suo annichilimento. Un Essere Vivente nella Natura ha sempre delle possibilità; soltanto l'Essere Umano adoratore d'un dio padrone del mondo distrugge l'esistente attraverso la distruzione di se stesso.

NOTA: Si tratta di una riflessione della Religione Pagana scritta fra il 1995 e il 1997 e fa parte di una serie di testi che ho trovato su un computer usato allora. I testi, corretti alla "bene meglio" sono caricati in maniera integrale. Il pregio di questi testi è quello di fornire idee religiose e ideologiche in forma abbastanza elementare ed immediata cosa che occupandomi oggi di scrive la Teoria della Filosofia Aperta gli stessi concetti, inseriti nella storia del dibattito filosofico, vengono esposti con un linguaggio e in un contesto non sempre così immediato. Si tratta di circa 30 riflessioni di Religione Pagana che intendo pubblicare un po' alla volta. Molte di queste riflessioni furono trattate nelle trasmissioni di Radio Gamma5 e discusse con i radioascoltatori.

NOTA2: Questo pezzo è stato trattato nella trasmissione radiofonica a Radio Gamma5 il 04 giugno 1998. La trasmissione radiofonica può essere ascoltata all'indirizzo:



Il materiale è salvato su floppy disk da 3,5.



08 ottobre 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
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Tel. 3277862784


venerdì 4 ottobre 2013

L’origine del terrorismo e dell’odio sociale: mettere le bombe nella psiche dei bambini.

Quando Gesù nel vangelo di Marco dice:

“E diceva loro: “In verità vi dico che ci sono qui alcuni trai presenti che non gusteranno la morte finché non avranno visto il regno di dio venuto con potenza”.”
Vangelo di Marco 9, 1

Le interpretazioni possono essere diverse a seconda dei sentimenti della singola persona, ma non si può prescindere da quanto dice Gesù e dal contesto in cui Gesù lo dice.
Questo tipo di affermazioni qualificano Gesù come un bugiardo e un vigliacco, se non fosse che era solo un uomo malato di delirio di onnipotenza. Questo suo delirare è fonte di criminalità. Infatti, una volta che mediante l’educazione si impone la malattia mentale di dipendenza nei confronti dei bambini, i bambini possono pensare al mondo solo all’interno del delirio imposto.
In sostanza, Gesù è il mandante dello stupro emotivo dell’infanzia che produce individui malati incapaci di costruire delle relazioni col mondo e che incanalano le loro pulsioni nella strage, nel genocidio, nell’omicidio, nella violenza sulle persone più deboli, nella calunnia, nella diffamazione, nella denigrazione, nella derisione, e in tutte quelle forme, fisicamente più o meno violente in cui si concretizza, nelle diverse situazioni, le offese alle persone civili.
Si tratta di ideologia del terrorismo. La stessa usata da De Gasperi, Andreotti, Aldo Moro, Fanfani con cui hanno giustificato atti di terrorismo nei confronti dei cittadini italiani impedendo, con la loro azione, l’attuazione e la realizzazione completa della Costituzione e dei suoi principi.



04 ottobre 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
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giovedì 3 ottobre 2013

Trasmissione di Radio Gamma 5 del 07 ottobre 1999:

http://www.youtube.com/watch?v=AajUIP9E4VY&list=PL8C582F5DA06F2AC7&index=1 
La libertà nella Religione Pagana

[151A] Trasmissione Radio Gamma 5 del 7 ottobre 1999.
Commento alla trasmissione con Franco Carraro.
[01:20] "La tolleranza" cristiana ma il Paganesimo va oltre.
[04:25] "Fare sesso in maniera libera porta al cancro" il sesso allunga la vita.
[10:48] Oracoli caldaici, presentazione. [13:28] Frammento 105. La passione per la vita. [14:34] Frammento 106. "o uomo artificio di una natura audace". [17:30] Frammento 107. Non sottometterti alla fatalità. http://www.federazionepagana.it/oracoli04.html . 
[25:30] 150 settimane di trasmissione Magia, Stregoneria e Paganesimo.
[27:10] Taglio di 15 alberi secolari per far posto ai parcheggio dei fedeli che devono andare a Monte Berico Vicenza.
[28:57] "Come evitare le guerre di religione" tavola rotonda a Roma org. dalla rivista Limes e dalla Fondazione Giovanni Agnelli.
[30:06] "Sono andato nelle Indie in nome della Santa Trinità" Cristoforo Colombo.
[32:42] "Chi non ha mai visto le Amadriadi le Oreadi...".
[33:35 t] LIMES Preparazione dissolvimento della Iugoslavia nel 1990. Legge USA che sancisce dissolvimento Yugoslavia. Operazione distruzione Yugoslavia partita da Medjugorie. 
[35:54] Pregano La Vergine prima di ucciderehttp://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/10/05/ragazzi-sicari-di-medellin.html . 
...
Continua in:
"Non confondere la chiesa con il vero cristianesimo" condivido pensiero se... [151B]
http://www.youtube.com/watch?v=qQeeK2vAWj4 
Traccia 151A + Traccia 151B:
http://www.federazionepagana.com/radiopagana/19991007track01.mp3 
Playlist Radio Gamma 5, 151. "o uomo artificio di una natura audace"
http://www.youtube.com/watch?v=AajUIP9E4VY&list=PL8C582F5DA06F2AC7&index=1

03 ottobre 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
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Le tre cose indispensabili per fare un partito politico

La Teoria della Filosofia Aperta
Tre sono le cose che rendono un partito politico invincibile; anzi quattro...
Un grande nemico da abbattere;
Un metodo per abbatterlo
Un’idea per sostituirlo
Una passione collettiva da mobilitare.

Tre sono le cose che portano un partito politico al fallimento; anzi quattro...
Un nemico figlio della fantasia...
Una prassi aleatoria
Un desiderio con cui sostituirlo
Una passione collettiva mobilitata sul nulla.

Tre sono le cose che costituiscono inganno politico; anzi quattro...
Usare categorie di pensiero comune
Praticare un metodo che aveva già fallito
Ricorrere al denaro o alla forza
Anteporre la faccia alle idee

03 ottobre 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
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venerdì 8 marzo 2013

I principi sacri della Religione Pagana - La relazione fra uccelli e fiori nella ricerca scientifica

i fiori sono una manifestazione di Afrodite
Adattamento soggettivo alle variabili oggettive dove, le scelte del soggetto, costituiscono delle variabili che, immesse nell’oggettività, stimolano i processi adattativi di ogni altro soggetto che in quella realtà viene coinvolto.
Questo principio, proprio della Religione Pagana che parte dalla volontà del singolo soggetto vivente di determinare la propria vita date le condizioni in cui è venuto in essere, continua a trovare una dimostrazione oggettiva dalla ricerca scientifica.

Uccelli 'impongono' colori fiori
Assecondano gusti dei volatili per successo impollinazione
07 marzo 2013 


(ANSA) - SYDNEY, 7 MAR - L'evoluzione dei colori di alcune specie di fiori e' stata determinata dalle preferenze e dalla capacita' visiva degli uccelli impollinatori. Secondo uno studio dell'Universita' Monash di Melbourne, si tratta di una strategia evolutiva dei fiori, che asseconderebbero cromaticamente i gusti dei volatili per assicurarsi il successo dell'impollinazione. In particolare, hanno sviluppato colori giocati sulle tonalita' del rosso, finalizzati ad attrarre esclusivamente gli uccelli.

Tratto da:

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2013/03/07/Uccelli-impongono-colori-fiori_8360203.html

I principi sacri della Religione Pagana, sviluppati attraverso la Stregoneria, portano le persone ad attrezzarsi per affrontare i continui mutamenti che la Natura e la Società compie per adattarsi ad ogni atto di volontà di ogni singolo soggetto che in essa agisce.

Fra la religione Pagana e le religioni monoteiste, cristianesimo, islamismo, ebraismo e buddhismo, la differenza sostanziale consiste nella relazione che ha la società con l’infanzia: se consideri i bambini come oggetti di possesso, li priverai degli strumenti con cui affermare sé stessi perché, secondo te, si devono solo sottomettere ed obbedire; se consideri i bambini come dei soggetti di diritto fornirai loro gli strumenti adeguati affinché diventino cittadini consapevoli.

Come i fiori e gli uccelli si trasformano adattando sé stessi alle relative esigenze e in questo adattamento costruire il proprio reciproco profitto, così l’uomo che affronta consapevolmente la vita, se attrezzato in maniera adeguata saprà non solo rispondere alle sollecitazioni del mondo ma agirà nel mondo sollecitandolo in modo da ottenere modificazioni vantaggiose per sé e per la vita.

Entra nel circuito del pensiero religioso, sociale, economico ed etico della Religione Pagana!
08 marzo 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
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martedì 5 marzo 2013

La violenza in famiglia deriva dall'onorare il padre e la madre.

Forma e psiche non sono separate!

In tutta la struttura del pensiero religioso della Religione Pagana, a differenza del cristianesimo, sono i genitori che devono onorare i figli rendendoli indipendenti da essi. Devono fornire loro i mezzi culturali e sociali affinché si distacchino dalla famiglia.

Nella religione cristiana i figli devono onorare il “padre e la madre” e finiscono in questo modo per essere afferrati in una gabbia di ricatti e di condizionamenti emotivi da parte di padri e madri depressi e insoddisfatti della vita da diventare, a loro volta, depressi e insoddisfatti della vita. In perenne conflitto in quel gioco dei ruoli imposto dalla sacra famiglia cristiana.

Anziché far partecipare il figlio alla vita collettiva della famiglia e della società, lo si relega in un ambiente separato fatto di giovanilismo, “giochi per la sua età”, in ambienti privi di stimoli e finalizzati a fissare le sue pulsioni di sviluppo in un perenne infantilismo.

I figli, come tanti piccoli animali da compagnia, vengono violentati nella loro struttura psichica. Solo a fatica la Corte di Cassazione, sentenziando nei vari casi, ha da poco iniziato a condannare i genitori per mancanza di attenzione per i bisogni dei figli.

E’ l’orrore cristiano che si riversa sui ragazzi sotto forma di terrorismo psicologico di una tale violenza da costringerli a vivere una vita di menomati. Bambini mai cresciuti in un corpo pulsionale da adulti incapaci di gestire le relazioni col mondo.
Dove sta l’origine della violenza in famiglia? Nei ruoli imposti dalla sacra famiglia cristiana ai quali qualcuno non accetta di sottomettersi.

Riporto l’articolo del giornale La Repubblica:

L’amore delle madri che imprigiona i figli
di MICHELA MARZANO

ESISTONO ormai in tutto il mondo blog e diari online tenuti dalle mamme. Luoghi di discussione e di dibattito che permettono a tante madri di condividere non solo esperienze e problemi personali, ma anche proposte politiche e riflessioni profonde sulla condizione femminile.

Luoghi di crescita e di confronto quindi. A meno che la maternità non si trasformi in una nuova prigione - non solo per le madri, soprattutto per i figli - come sembra accadere in un blog tutto italiano, Io e mio figlio, la cui pagina Facebook è seguita da più di 500.000 persone. "Mio figlio è il regalo più bello che il cielo mi ha fatto". "Ricchezza è sapere che tuo figlio non ti lascerà mai". "Solo una mamma può capire! Quel bambino è diventato un uomo, ma per te resterà sempre il tuo piccolo".

E così via di seguito, come se i bambini fossero una proprietà; come se la maternità legasse per sempre a questi figli che, invece di avere il diritto di vivere poi la propria vita, non potessero mai essere "altro" che figli! Certo, commuove vedere tanto affetto e tanta devozione. Certo, la maternità cambia la vita di ogni donna costringendola a fare i conti con chi non ha chiesto niente e dipende in tutto da lei. Ma i figli non hanno soprattutto bisogno di essere accompagnati verso l'indipendenza per diventare autonomi? Non c'è altrimenti il rischio di trattare i bambini come oggetti, il cui compito sarebbe quello di colmare il proprio vuoto interiore?

Essere genitori, come spiega chiaramente il pedopsichiatra D. W. Winnicott, significa permettere ai figli di crescere e di imparare ad arrangiarsi da soli. È per questo che si ha il dovere di accogliere i propri bimbi per come sono e di accettarne le specificità, senza trattarli semplicemente come degli oggetti a propria disposizione. L'amore è sempre amore della differenza. E non c'è amore più grande di quello che lascia liberi. Altrimenti, si tratta solo di una parola vana che nasconde l'impotenza di chi, incapace di accettare la differenza altrui, strumentalizza i figli per sentirsi onnipotente.

Twitter @MichelaMarzano
(19 febbraio 2013)

Tratto da:
  
A differenza di quanto afferma questo articolo, che sembra sia attribuito a Winnicott, i propri figli non sono “per come sono”, ma sono ciò che l’ambiente  familiare prima e sociale poi, hanno voluto che siano. Ovviamente ogni individuo è diverso, ma la gestione della propria diversità dipende dall’ambiente familiare e dall’ambiente sociale che ne ha costretto gli adattamenti obbligando la soggettività a plasmare fisico, psiche e carattere in funzione delle sollecitazioni ambientali.

Nell’ideologia religiosa cristiana i figli sono oggetti di proprietà di quella famiglia dei ruoli che imita la sacra famiglia cristiana. Oggetti posseduti da un padrone. Oggetti su cui esercitare la violenza, sia in forma psichica che in forma fisica, perché, secondo i cristiani, nessuno può “manomettere” la creazione del loro dio padrone.

Estraniando l’infanzia dalla partecipazione sociale e rendendo il ragazzo dipendente dai genitori che lo vorrebbero sempre infantile, si distrugge il divenire della società.


06 marzo 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 – Marghera Venezia
Tel. 3277862784

sabato 2 marzo 2013

Arte dell'agguato in Stregoneria e la trasformazione dell'individuo

L'Arte dell'Agguato nella religione Pagana

Parlare dell’Arte dell’Agguato significa penetrare costantemente la realtà in cui si vive. La pratica dell’Arte inizia per soddisfare gli interessi vissuti da chi la pratica, ma finisce col trasformare, come ogni pratica costante, l’artefice. Non esiste azione che noi facciamo che non ci trasformi. Non esiste azione a cui noi rinunciamo che non ci trasformi.
Noi possiamo scegliere la direzione della nostra trasformazione scegliendo se vivere in ginocchio sottomessi ad un dio padrone o se manifestare e affermare noi stessi nella nostra quotidianità.

Quando ho parlato dell’Arte dell’Agguato inserita nel Crogiolo dello Stregone, ho iniziato nel 1997 con la pagina:

Era il 1997 e gli ascoltatori di Radio Gamma 5 insistevano perché preparassi una via alla Stregoneria. Si tratta dell’ABC. Le norme elementari che si oppongono all’educazione cristiana che impone di vivere per sottomissione.

Ho continuato a parlare dell’Arte dell’Agguato anche inserendola nei Quattro Canti del Mondo nel 1998.
I Quattro Canti del Mondo sono la realtà razionale vissuta dagli individui. La realtà delle relazioni empatiche che gli individui costruiscono con le relazioni empatiche dei soggetti del mondo. Una realtà che viene descritta partendo dalla donna e dall’uomo che abitano il mondo in contrapposizione ad una realtà irrazionale descritta da donne e uomini che vivono per sottomissione, attesa, fede e speranza in un dio padrone e creatore.
La complessità del discorso mi costrinse a dividerlo in due parti:



Era importante, in quella situazione, far comprendere come i vari elementi del Crogiolo dello Stregone non agivano in senso unico. Non siamo noi onnipotenti che agiscono nel mondo, ma il mondo è pieno di soggetti e di individui che applicano, nei nostri confronti, e fra  loro, i principi dell’Arte dell’Agguato. La prima e la seconda parte portano proprio a far comprendere come si organizza l’Arte dell’Agguato quando qualcuno (o tutto il mondo di soggetti) organizza contro di noi azioni d’agguato.

Per questo motivo lo Stregone si muove nel mondo come una preda che si muove fra “lupi famelici” il cui scopo è trasformarlo nel loro pasto.

Poi ho continuato parlando del Crogiolo del Male. Il Crogiolo del Male contiene tutte quelle azioni messe in atto nei confronti dell’infanzia al fine di impedire ai bambini di diventare coscienti della necessità di vivere nella Natura e nella Società secondo le regole dell’Agguato. Il Crogiolo del Male fu scritto nel 1999.

Il dio padrone dei cristiani non ha bisogno di praticare l’arte dell’agguato. Il dio padrone dei cristiani schiaccia e macella i suoi “nemici”. Così è il cristiano che vive la contraddizione fra delirio di onnipotenza ed accattonaggio delirante di un’onnipotenza desiderata. Gli schiavi dei cristiani, per sopravvivere, devono mettere in atto tutta una serie di strategie nei confronti dei cristiani che sono manifestazioni dell’Arte dell’Agguato. Per questo motivo i cristiani hanno messo in atto l’Arte dell’Agguato nei confronti dell’infanzia in modo da appropriarsi della struttura emotiva del bambino e renderlo dipendente dalla fede e dalla speranza del loro dio padrone.
Fu allora che scrissi:


Infine, presentai l’Arte dell’Agguato non solo dai microfoni di Radio gamma 5, ma in dibattiti pubblici fra il 2002 e il 2004 per riprenderli in maniera ampliata  fra il 2005-2006. I dibattiti della serie fra il 2005 e il 2006 furono delle estensioni dei dibattiti del ciclo precedente e furono interrotti dopo il dodicesimo dibattito.
Le tracce sono pubblicate in formato mp3 alla pagina:


Rimane un altro aspetto da considerare dell’Arte dell’Agguato.
Cosa diviene l’individuo che pratica l’Arte dell’Agguato in ogni sua azione quotidiana dopo un lungo tempo?
L’Arte dell’Agguato ha il nome di un DIO!
Il suo nome è Atena.
E’ la figlia di Meti e Zeus che nasce dalla testa di Zeus dopo che Zeus ha fagocitato l’intelligenza progettuale: appunto METI!

Ogni donna e ogni uomo che pratica l’Arte dell’Agguato manifesta la divina Atena. Quella donna e quell’uomo si fanno DEI perché nel mondo manifestano le loro intenzioni attraverso la loro volontà.

Il cristiano, pregando e sottomettendosi al suo dio padrone, giorno dopo giorno, contrito dai suoi peccati, diventa sempre più umile, supplicante e debole nell’attesa della provvidenza del suo dio padrone; la donna e l’uomo che praticano l’Arte dell’Agguato, giorno dopo giorno affinano la loro capacità di intuire l’insieme in cui le loro azioni vanno ad inserirsi e l’effetto che produrranno.

Il praticante dell’Arte dell’Agguato entra nel mondo del TEMPO.
L’intento e l’azione diventano un tutt’uno. Non deve più aspettare che l’oggetto dell’intento si manifesti per mettere in atto l’azione dell’agguato nei suoi confronti, ma metterà in atto l’azione dell’agguato prima che l’oggetto dell’intento si presenta. Sarà pronto a risolvere il problema prima che il problema si manifesti.

E’ il mondo del tempo in cui si muove il corpo luminoso che agguato dopo agguato, il praticante dell’Arte, ha costruito.
Non c’è un potere o un’onnipotenza in questo. La ragione ignora il mondo del tempo. Alla ragione, dal mondo del tempo, giungono segnali sotto forma di lampi intuitivi o di sensazioni alle quali si trova costretta a rispondere per il proprio benessere. Non esiste la possibilità, per la ragione, di descrivere il mondo del tempo.
Questa è la trasformazione che Atena opera sui praticanti dell’Arte dell’Agguato.
Vivere il tempo come mondo in cui muoversi ed agire nel presente in funzione di un futuro possibile,  è la trasformazione che l’Arte dell’Agguato, Atena figlia di Zeus, opera nell’individuo trasformandolo in un DIO.


02 marzo 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell’Anticristo
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Tel. 3277862784

giovedì 28 febbraio 2013

Depressione, Stregoneria e il togliersi dal centro del mondo

La Stregoneria è arte di abitare il mondo.
A volte ci sono ricerche scientifiche capaci di confermare le visioni della Stregoneria.

Il Crogiolo dello Stregone è caratterizzato da 19 elementi che ne costituiscono la struttura. Per praticare Stregoneria è necessario che l’individuo modifichi il proprio essere nel mondo rispetto all’educazione che ha ricevuto dal cristianesimo.
L’individuo, educato dai cristiani, si identifica nel dio padrone cristiano, nel Gesù dei cristiani attraverso un rapporto personale ed esclusivo col suo dio padrone. Il dio padrone per il cristiano altro non è che la sua proiezione psichica del proprio delirio di onnipotenza. Il cristiano delira attraverso l’identificazione col proprio dio padrone. Il cristiano è al centro del mondo e tutto l’universo gira attorno a lui perché egli è il dio padrone. La sua voce e la sua volontà.

Per praticare Stregoneria è necessario togliersi da centro del mondo: è necessario uccidere quel tipo di educazione con cui il cristiano si è separato dal mondo elevandosi al di sopra di esso.

Per questo ho scritto che la vita costringe l’individuo, educato cristianamente, a fare i conti col proprio delirio di onnipotenza e spesso costringe i deliranti a fare i conti col proprio delirio.

Fare i conti col proprio delirio significa entrare in depressione e per uscire dalla depressione è necessario uccidere l’educazione cristiana ricevuta togliendoci dal centro del mondo.

Ho scritto:

http://www.federazionepagana.it/uscita_depressione_odissea.html

Ho accostato il depresso nella sofferenza al viaggio di Odisseo, Ulisse, nella trasformazione che lo porta a Togliersi dal Centro del Mondo.
La scienza fotografa uno stato in essere dell’individuo, non definire le regole del mutamento.
La scienza rileva che nell’individuo depresso non funziona l’inganno cognitivo, che il cristianesimo impone mediante l’educazione, di essere al centro del mondo. Di essere “meglio di come siamo”.

Riporto dal giornale La Repubblica:

Ci sentiamo superiori, ma non è così: un "bug" nel cervello ce lo fa credere
Uno studio dell'Istituto giapponese di Scienze Radiologiche illustra come un inganno cognitivo agisca sull'autopercezione della persona: facendoci sentire meglio di come siamo. I depressi non ne sarebbero affetti. E la scoperta potrebbe portare a nuove soluzioni per la cura del disturbo

CREDI di essere più bravo degli altri a guidare, o di cucinare con risultati sopra la media, o di essere un asso del multitasking, gestendo mille attività al computer. Ma è pura illusione: una sensazione di superiorità data un "baco" che colpisce la maggioranza delle persone scovato nel cervello grazie ad una ricerca pubblicata sulla rivista Pnas e condotta da Makiko Yamada del Molecular Imaging Center, presso l'Istituto Nazionale giapponese di Scienze Radiologiche.

Depressi ma non illusi. La scoperta può avere applicazioni nella cura della depressione. In un certo senso i depressi risultano meno "illusi" sul proprio conto. Questo perché la maggior parte delle persone valuta se stessa superiore alla media, un autoinganno cognitivo chiamato, appunto, illusione di superiorità. I ricercatori nipponici ne hanno scoperto l'origine: l'illusione è determinata dall'interazione tra due regioni del cervello, lo striato e la corteccia frontale e regolata dal cosiddetto neurotrasmettitore del piacere, la dopamina. "Il grado individuale di illusione di superiorità" spiega Yamada, "è misurabile con un test cognitivo. Dopo aver fatto questo su un campione di 26 individui i ricercatori ne hanno osservato il cervello con la risonanza e visto che tale illusione è creata da un certo pattern di attività in aree neurali chiave per provare soddisfazione e piacere. Nonchè per il controllo dei comportamenti.

Realismo depressivo. Ma c'è di più: i ricercatori hanno scoperto che individui anche moderatamente depressi non cadono nell'illusione di superiorità, aspetto che conferma il cosiddetto realismo depressivo. Ovvero, che i depressi sono più realisti delle persone sane. "I depressi hanno una visione più realista di se stessi", precisa Yamada, "E quando sono depressi gravi, hanno una visione pessimista. La nostra scoperta quindi, indica che alla base del realismo depressivo possa esserci proprio l'incapacità di illudersi di essere sopra la media". Spiega ancora lo scienziato, aprendo la porta a possibili evoluzioni pratiche della scoperta: "Questi meccanismi neurali da noi scoperti potrebbero divenire il bersaglio di nuove terapie antidepressive".

(26 febbraio 2013)

Tratto da:
http://www.repubblica.it/scienze/2013/02/26/news/ci_sentiamo_superiori_ma_non_cos_un_bug_nel_cervello_ce_lo_fa_credere-53484474/?ref=HREC2-7

La scienza si è dimenticata di osservare il depresso nella sua uscita dallo stato depressivo.
Il depresso che esce dallo stato depressivo annienta il suo essere la centro del mondo, ma sostituisce l’idea di vivere come centro del mondo con l’idea di vivere per sé. E’ proprio perché si toglie dal centro del mondo che inizia a vivere. Finalmente può abitare il mondo. Ora diventa realista perché si è liberato dall’illusione di onnipotenza sulla quale i cristiani lo hanno costretto ad organizzare la sua vita.
E’ col vivere che terminano le peripezie di Odisseo. Ulisse è partito come un grande re, con molte navi e molti armati osannato e trionfante, ed è tornato ad Itaca come un accattone che fa a pugni con un mendicante per contendersi il cibo. Da quel momento inizia, per Ulisse, un’altra vita.

Entra nel circuito del pensiero religioso, sociale, economico ed etico della Religione Pagana!

28 febbraio 2013
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
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martedì 12 febbraio 2013

La Federazione Pagana costringe Ratzinger a dimettersi

La libertà dal dio padrone
è la libertà che l'uomo aspira.

La Federazione Pagana ha costretto Ratzinger alle dimissioni.
Gli scandali economici e gli intrallazzi pedofili e pederastici, non hanno costretto Ratzinger a dimettersi.
Le ampie spalle del Vaticano sono in grado di reggere sia i miliardi dello IOR che la pederastia praticata massicciamente dai suoi preti e la violenza dei missionari cattolici in Africa.

Ciò che Ratzinger non poteva sopportare è passare per un individuo che usa la cultura per prendere in giro le persone. Una ignoranza culturale per riaffermare il diritto al dominio del suo dio padrone. Egli voleva essere il teologo della fede cattolica  capace di riaffermare la fede cattolica nonostante gli scandali economici e gli stupri sui bambini.

Nel novembre del 2007 Ratzinger, per riaffermare il suo diritto di proprietà sulle persone in nome del suo dio padrone scrive l’Enciclica Spe Salvi (Salvati nella Speranza).

La Spe Salvi è un'enciclica di odio contro l'umanità. Un coacervo di menzogne teologiche. Un insulto alla filosofia e alla dignità dell'uomo.
La Federazione Pagana ha commentato tale enciclica e anche se il linguaggio non è quello dello scrittore professionista, l’analisi, paragrafo per paragrafo, ha dimostrato le finalità criminali di Ratzinger e della chiesa cattolica:


1) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Premessa!
2) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Speranza, fede e patologia psichiatrica!
3) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: L'esaltazione della società schiavistica dei cristiani di Ratzinger e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo!
4) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Il bisogno di Ratzinger dello schiavismo come necessità emotiva e l'intoppo della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo!
5) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Il cristianesimo è ideologia psichiatrica; psicosi, nevrosi e depressione giustificano il delirio di onnipotenza!
6) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Filosofi, pastori e i disperati dei salmi in Ratzinger!
7) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Ratzinger e la fede come oggetto in sé!
8) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Campi di sterminio, galere, schiavitù e la famiglia cristiana, sono gli elementi indispensabili per Ratzinger per imporre la speranza nella fede!
9) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Il significato del Logos in Ratzinger; le parole e le azioni che le parole indicano!
10) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: La morte come concetto e uso nel cristianesimo; come si spaccia la morte per gestire la disperazione umana! La MORTE e la truffa cristiana!
11) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger:Il cristianesimo come l'eroina per le persone; anestetizzare l'uomo separandolo dal mondo!
12) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Dalla patologia psichiatrica individuale alla peste emozionale; Il cristianesimo come eroina per le persone!
13) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Il cristiano, dal delirio di onnipotenza individuale, all'eversione sociale!
14) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Messianesimo e millenarismo. Il cristiano, dall'angoscia individuale all'angoscia sociale (con un'ampia citazione di Marc Augé da "Il genio del Paganesimo"!
15) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Il cristianesimo e la guerra; la distruzione delle società civili nell'ideologia della guerra in Ratzinger!
16) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Ratzinger interpreta il metodo di analisi della realtà di Francesco Bacone e Galileo: assolutismo e relativismo nel divenire dell'uomo!
17) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: L'ideologia cristiana è l'ideologia del campo di sterminio che viene imposto alla vita degli uomini; la realtà dottrinale di ebraismo e cristianesimo da cui emergono le società moderne!
18) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Il significato di Libertà e il significato di Ragione!
19) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: La condizione sociale della donna; la condizione sociale dell'infanzia; sono le condizioni scatenanti la rivoluzione francese!
19/2) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Immanuel Kant: La fine di tutte le cose, la vittoria del principio buono su quello cattivo e la costruzione di un regno di dio sulla terra!
20) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Marx, Darwin, Feuerbach, Proudhon; e il regno di dio sulla terra!
21) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Gli uomini si liberano dalla "città di dio", la nuova Gerusalemme, costruita dai cristiani. Ratzinger paragona Marx al suo dio!
22) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Che cosa si vuole intendere per PROGRESSO? Ratzinger intende "dalla fionda alla superbomba". La società civile intende "dal Dectatus papae alla Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea"!
23) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Ragione e libertà, fra gli Esseri Umani e nella vita della Natura. La pratica cristiana della superstizione. Imposizione della nevrosi e società cristiana!
24) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Cosa intende la chiesa cattolica per Libertà? Cosa intende la società civile per Libertà? Che cos'è la libertà dell'uomo?
25) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: La redenzione cristiana. Il fallimento dell'esistenza del cristiano. La paura di Ratzinger nell'attesa della sua morte.
26) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Che cos'è l'amore? L'amore fondamento della vita. Illusione e desiderio d'amore come manifestazione patologica.
27) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Infantilismo e dipendenza. "Ecco, tutto è compiuto". Che l'uomo non stenda la mano, diventi un DIO, colga dall'albero della vita e possa vivere in eterno.
28) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Ricostruire la "città di dio". Il cristiano diffonde disperazione nel presente per estendere alla società il bisogno di "salvezza". Il senso di inferiorità di Aurelio Agostino d'Ippona.
29) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Aurelio Agostino d'Ippona e l'ordine di massacrare. Il massacro del Ruanda. Delirio di onnipotenza di Agostino d'Ippona, L'Armenia, il primo "regno di dio"!
30) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: La libertà dell'uomo e la sua azione. L'inganno della morte del corpo fisico. Afrodite e Desiderio Bello. Quando è migliore il mondo?
31) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Ratzinger e la sua disperazione. L'angoscia e il bisogno del dio padrone. Dio come bisogno a cui l'uomo deve sottomettersi.
32) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Costringere a pregare per distruggere l'uomo. Distruggere l'uomo per costringerlo alla preghiera. Costringere il bambino a pregare per impedirgli di diventare un uomo consapevole.
33) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Preghiera e sottomissione. Nella preghiera l'uomo si umilia al dio padrone. Con la preghiera l'uomo si chiude al futuro. Con la preghiera il cristiano umilia la società civile.
34) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Imporre la preghiera. la preghiera come superstizione. La preghiera giustifica il fallimento del cristiano nella distruzione della società.
35) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: L'amore per il dio padrone di Ratzinger. L'odio nei confronti degli uomini di Ratzinger. L'odio di ratzinger nei confronti della società civile. La tristezza di Ratzinger per non poter bruciare le persone.
36) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Per Ratzinger gli uomini sono dei peccatori. Il principio del piacere in Epicuro. Peccato e senso di colpa. La malattia come punizione del dio padrone per i peccati.
37) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: La società come un campo di sterminio. Ratzinger vuole costruire l'inferno in terra. Le sofferenze degli uomini per la gloria del dio padrone di Ratzinger. Le torture di Ratzinger agli Esseri Umani.
38) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: La sofferenza come strategia di dominio sociale. Madre Teresa di Calcutta e Padre Pio: costruttori di sofferenza. Che cos'è il terrorismo sociale? Il fine del terrorismo è costringere gli uomini a soffrire.
39) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: La consolazione cristiana. L'empatia e la compassione alla base delle specie nella e della Natura. Cervello e basi biologiche della solidarietà. "O battesimo o sterminio" di Bernardo di Chiaravalle.
40) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: La vita eroica nell'Iliade e nell'Odissea. La vita appassionata come eroismo religioso. Rassegnazione e sofferenza come offerta al dio padrone.
41) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: La magia come superstizione in Ratzinger. La superstizione in Girolamo Menghi. L'abiura dei Valdesi in Bernardo Gui. Il dio padrone di Ratzinger.
42) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: L'abiura del "vomito giudaico" in Bernardo Gui. La lotta anticlericale contro la disperazione. Gioacchino da Fiore e la fine dei tempi come fine delle sofferenze. La morale del dio padrone e la morale della società civile.
43) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Necessità e funzione dell'immagine di dio nel cattolicesimo. L'Uno dei Neoplatonici e il dio padrone dei cristiani. Disperazione come patologia sociale e il "credo" cristiano. La truffa immorale della "resurrezione della carne".
44) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Il Giudizio Universale e la condizione di attesa. Gorgia, Platone e il giudizio. Vendetta e giustizia, patrimoni biologici di specie. Le classi sociali determinate dal dio padrone cristiano.
45) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: I cristiani e la gestione del "dopo morte". Ratzinger si pensa come il dio padrone. La polemica fra cristiani sul Purgatorio. Tommaso d'Aquino e l'inferno in terra.
46) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Che cos'è il male? Il significato di male secondo i cristiani e secondo l'Anticristo. Il dio padrone e il lupo cattivo di Cappuccetto Rosso. La visione oltre la morte, il cristiano e l'uva acerba.
47) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: La morte come terrore e la morte come felicità! Perché i cristiani hanno paura della morte. Il relativismo di Ratzinger applicato alla sua morte. La scelta di Vincenza Santoro Galani; Marc Augé; Jean Delumeau.
48) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: La Pietas di Roma Antica e la violenza cristiana! Purgatorio, indulgenze ed espiazione nel cristianesimo. L'ideologia del rimpianto come controllo delle persone. La superstizione di Ratzinger e la superstizione dei Maccabei.
49) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Afrodite, Stella del Mare, offesa dalla Maria cristiana! Il cristianesimo è la prima religione omosessuale. L'omosessualità cristiana riduce la donna a madre e serva. Liberare ogni sessualità per fermare l'ideologia cristiana del possesso.
50) Enciclica Spe Salvi di Ratzinger: Il magnificat di Maria come negazione dell'uomo! Celso e il figlio del dio. Il magnificat e ilprimo stato cristiano: l'Armenia. Il magnificat, la disperazione dei cristiani e la loro ribellione.
Enciclica di Ratzinger, Spe Salvi, commentata!
   
Subito dopo il commento della Federazione Pagana all’Enclica Spe Salvi Ratzinger riceveva dai suoi compilatori la bozza dell’Enciclica Caritas in Veritate e provvedeva a cestinarla per la povertà morale che conteneva (la fece riscrivere per la qualità volgare dei contenuti).
Impossibilitato a compilare l’Enciclica sulla Fede, dal momento che la Federazione Pagana ha dimostrato ripetutamente che la fede è una patologia psichiatrica indotta dalle religioni rivelate mediante la violenza sull’infanzia, Ratzinger decideva di dimettersi scappando da ogni confronto consapevole che il suo dio, il macellaio di Sodoma e Gomorra, il terrorista che si vanta di aver annientato l’umanità col diluvio universale, è una figura inumana che la storia ha bocciato.

Mentre il potere economico viene coinvolto negli scandali (IOR come Gotti Tedeschi) e il potere politico dimostra la sua inadeguatezza (ormai è chiaro che alle prossime elezioni i cattolici non sono in grado di controllare i voti come ai tempi della Democrazia Cristiana), perso il potere teologico-ideologico nei confronti della Federazione Pagana, a Ratzinger non restava altro che dimettersi.



12 febbraio 2013
Claudio Simeoni
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