giovedì 3 dicembre 2015

Aghi di pino


A volte, guardando gli uomini, mi sembrano come aghi di pino
rinsecchiti e caduti da un albero fiorente in un vorticoso torrente di montagna.

L'acqua correndo sbatte questi aghi di pino contro le rocce e le sponde
formando dei vortici in cui vengono inghiottiti per essere, subito dopo vomitati.
Per continuare un andare senza controllo lungo un cammino già tracciato.

Aghi di pino senza volto, senza tempo, senza emozioni.
Aghi di pino in cui il tempo si è fermato e dove lo scorrere delle acque
crea l'illusione che la fine della vita non sia ancora arrivato.

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