domenica 19 marzo 2017

Stregoneria e cristianesimo nella filosofia

Lo Stregone percepisce il mondo
diversamente dal cristiano
Un sistema filosofico è utile solo nella misura in cui le persone ne avvertono la necessità.

Quando le persone si chiedono il perché delle cose nella realtà in cui stanno vivendo, allora, e solo allora, i sistemi filosofici hanno un senso.

Noi viviamo in un sistema sociale in cui tutto, a livello sociale (non mi riferisco alla cultura universitaria e oltre) tende ad essere appiattito e semplificato all’interno di una comprensione precostituita nei soggetti.

Le cose sono così perché…. E il perché sorge nell’individuo prima di chiedersi che “le cose sono così perché…”. In questo meccanismo la risposta ha preceduto la possibile domanda e stoppa, di fatto, la ricerca di una diversa risposta.

Un insegnante, un poliziotto, un magistrato ha già una possibile risposta a quanto gli si presenta. Ha già spiegato il meccanismo perché immagina che il meccanismo risponda alla sua personale esperienza. Solo quando il meccanismo della realtà si pone davanti all’insegnante, al poliziotto o al magistrato con sufficiente forza emotiva, allora la ragione, l’esperienza fagocitata del poliziotto, dal magistrato o dall’insegnante si ritrae per un attimo lasciando spazio a delle possibilità di diverse risposte a quelle sollecitazioni.

Questo meccanismo, che è il meccanismo della formazione della conoscenza, viene annichilito dall’educazione cristiana che fa delle risposte di verità del suo dio il fondamento dogmatico della propria dottrina mentre, al contrario, viene alimentato e ampliato dalla Stregoneria che fa della modificazione continua della conoscenza  e del conoscere la crescita dell’individuo che passando di “verità” in “verità” costruisce una propria visione del mondo che si adatta ad analizzare ogni realtà che si presenta.

Va da sé che se in un ipotetico momento iniziale si hanno due individui, uno cristiano che fa della verità del suo dio la risposta ai suoi interrogativi e un altro individuo che pratica Stregoneria che fa dell’analisi del presente e delle contraddizioni arte del suo vivere e delle proprie trasformazioni, dopo un certo tempo, le visioni del mondo saranno talmente diversificate che questi due individui non avranno più nessun punto d’incontro.

Gli individui si modificano. Anche il cristiano, che crede che il suo Gesù sia la verità, si sta modificando costruendo forti barriere fra sé e il mondo che gli permettano di confermare a sé stesso che Gesù è la verità negando, di fatto, ogni fenomeno che metta in discussione tale verità. Il cristiano si modifica separandosi dal mondo e dalla realtà finendo per praticare la violenza nei confronti del mondo che non accetta di certificare la verità che lui manifesta.

La modificazione della conoscenza del cristiano va verso la negazione della realtà e del reale. Nega l’esistenza dei problemi che manifestano i fenomeni e nega le intenzioni degli uomini che manifestano i fenomeni per adattarle a ciò che egli vuole siano le intenzioni degli uomini.

Per contro, chi pratica Stregoneria articola il suo pensiero aprendosi al mondo e fagocitando continuamente nuove soluzioni e nuovi fenomeni fino a diversificare e articolare in maniera sempre più complessa la sua idea del mondo e della vita.

Quando le due persone interpreteranno i medesimi fenomeni sociali, avranno due visioni diverse del medesimo fenomeno.  Mentre chi pratica Stregoneria interrogherà il fenomeno, il cristiano stuprerà il fenomeno per adattarne il significato all’idea imposta dal suo dio padrone.

Il caso più classico è quello di Galilei: per il cristiano la terra non doveva girare attorno al Sole perché la verità del suo dio affermava che era il Sole che girava attorno alla terra. I cristiani hanno stuprato Galilei per costringerlo alla loro idea del mondo.

Per questo motivo le mani dei cristiani grondano di odio sociale e del sangue di tutti i genocidi che hanno commesso nella storia in nome e per conto del loro dio padrone: compresi i delitti in famiglia che i cristiani mettono in atto in Italia oggi per imporre la famiglia cristiana contro i bisogni esistenziali degli uomini.

Un sistema filosofico serve solo quando gli uomini ne avvertono la necessità. Altrimenti, continuano a credere nell’assurdo.

Claudio Simeoni

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